- Oggetto:
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Psicofisica della Visione
- Oggetto:
Psycophysics for vision science
- Oggetto:
Anno accademico 2014/2015
- Codice dell'attività didattica
- MFN1450
- Docenti
- Prof. Maria Pia Bussa (Titolare del corso)
Prof. Luciano Fava (Titolare del corso)
Dott. Paola Iacomussi (Titolare del corso)
Dott. Giuseppe Rossi (Titolare del corso) - Anno
- 2° anno
- Tipologia
- --- Nuovo Ordinamento ---
- SSD dell'attività didattica
- FIS/01 - fisica sperimentale
- Modalità di erogazione
- Tradizionale
- Lingua di insegnamento
- Italiano
- Modalità di frequenza
- Facoltativa
- Tipologia d'esame
- Scritto ed orale
- Prerequisiti
- Conoscenze di base di elettromagnetismo, anatomia e fisiologia oculare, competenze di base di analisi dati e optometria generale.
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Sommario insegnamento
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Obiettivi formativi
La psicofisica studia le relazioni tra stimolo fisico oggettivo e risposta sensoriale soggettiva. L’optometria valuta la funzionalità del sistema visivo attraverso tecniche di psicofisica. Il corso mira a fornire una competenza specifica nella psicometria applicata alle scienze della visione, affinchè le procedure psicofisiche comunemente adottate vengano impiegate in modo corretto e consapevole. Competenze e abilità nell’ambito della metrologia dello stimolo fisico sono parte propedeutica e integrante nella formazione optometrica.
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Risultati dell'apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)
conoscenza dei principi generali e delle metodologie della misura psicofisica con preciso riferimento all'ambito della percezione visiva e della misura della funzionalità visiva in presenza di specifici stimoli. Conoscenza delle principali grandezze fotometriche e della loro modalità di misura.
Capacità di applicare conoscenza e capacità di comprensione (applying kowledge and understanding)
Capacità di scegliere e applicare diverse metodologie psicofisiche a problemi di misura della percezione visiva. Saper progettare e svolgere semplici studi sperimentali, analizzando e interpretando i risultati in forma scritta.
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Modalità di insegnamento
Lezioni in aula con il supporto di slides, esercitazioni di laboratorio in gruppo su semplici esperimenti di colorimetria e psicofisica completate da elaborazione dati e stesura di relazioni.
- Oggetto:
Modalità di verifica dell'apprendimento
onoscenze e capacità previste saranno verificate attraverso test a risposta multipla relativi agli argomenti svolti in aula includendo sia argomenti teorici sia brevi problemi quantitativi. Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito in particolare famigliarità con grandezze fotometriche e psicometriche e capacità di collegare aspetti anatomici e fisiologici con procedure e risultati attesi dei principali test optometrici.
Le relazioni consegnate entro i termini stabiliti saranno corrette e discusse in sede di esame e contribuiranno alla formazione del voto finale espresso in trentesimi. Attraverso le relazioni verrà valutata la capacità di schematizzare e descrivere la procedura di semplici esperimenti optometrici e di organizzare ed analizzare campioni di dati sulla percezione umana.
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Programma
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sicofisica come scienza per la misurazione delle relazioni tra evento fisico e risposta sensoriale: teorie e metodi. Cenno agli elementi fisici a cui risulta sensibile il sistema visivo e che danno origine alla sensazione visiva. La soglia assoluta e la soglia differenziale, teoria della detenzione del segnale, le leggi psicofisiche. Il concetto di soglia nella valutazione clinica del campo visivo.
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Breve richiamo ad alcune nozioni sui meccanismi neuro fisiologici che sottostanno alla percezione visiva: l’interazione spaziale, risoluzione e sommazione temporale, risoluzione spaziale, adattamento.
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Come applicare tecniche psicofisiche per la misurazione delle prestazioni del sistema visivo. L’acuita visiva e la sensibilità al contrasto. Prove pratiche sulla valutazione della acuità visiva e della sensibilità al contrasto, esame e costruzione degli strumenti di misura.
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Testi consigliati e bibliografia
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[1] William Abney. Researches in color vision. Longmans, Green - London. 1913. [2] Douglas R. Anderson. Automated Static Perimetry. Mosby-Year Book - St. Louis. 1992. [3] William J. Benjamin. Borish’s Clinical Refraction. W.B.Saunders Company - Philadelphia. 1998. [4] Paola Bressan. Il colore della luna. GLF Editori Laterza – Roma-Bari. 2007 [5] Antonio Calossi. La funzionalità visiva. Edizioni Scientifiche Lo Scarabeo - Bologna. 1991. [6] Clara Casco. Vedere. Bollati Boringhieri - Torino. 1992. [7] Adriana Fiorentini. Neurofisiopatologia dello sviluppo della visione. Bollettino di oculistica, 1994; 73-supp.43-8. [8] Richard L. Gregory. Occhio e cervello. Raffaello Cortina Editore - Milano. 1991. [9] David H. Hubel. Occhio, cervello e visione. Zanichelli - Bologna. 1988. [10] Dorotea Jameson, L.M. Hurvich. Handbook of Sensory Physiology. Visual Psychophysics. Springer- Verlag - Berlin. 1972. [11] Paul L. Kaufmann, Albert Alm. Adler’s Physiology of the Eye. Clinical Application. 10th Ed.Mosby - London. 2003. [12] Yves Le Grand. Misurement of the visual stimulus. In E.C. Carterette, & M.P. Friedman (Eds.) Handbook of perception (pag.25-55). New York: Academic Press. [13] Antonio Madesani. Luminanza e stress visivo. L’Oroptero 1986, 1:11-15. [14] AntonioMadesani. Sensibilità al contrasto quale metodo di indagine per chi guida autoveicoli. RIO 1991, 3:6-10. [15] Antonio Madesani. Cenni sullo sviluppo del sistema visivo e della binocularità. Professional Optometry 2003, 3: 6-24. [16] AntonioMadesani. Considerazioni sui limiti del potere risolutivo dell’occhio. Prof Optometry 2003, 7:16-18. [17] Antonio Madesani. Il sistema tricromate. Un modello semplificato di funzionamento. Prof Optometry 2004, 1:10-16. [18] Lamberto Maffei, Luciano Mecacci. La visione, dalla neurofisiologia alla psicologia. Biblioteca dell’EST Edizioni Scientifiche e Tecniche Mondadori - Milano. 1979. [19] David Marr. Vision: A Computational Investigation into the Human Representation and Processing of Visual Information. W. H. Freeman and Company - New York. 1983. [20] Luciano Mecacci. Identikit del cervello. Laterza - Roma-Bari. 1984. [21[ Thomas T. Norton, David A. Corliss, James E. Bailey. The Psychophysical Measurement of Visual Function. Richmond Products, Inc. – Albuquerque. 2002. [22] Franco Purghé, Natale Stucchi, Alessandra Olivero. La percezione visiva. Collana di Psicologia UTET Università – Torino. 1999. [23] Vasco Ronchi. The Nature of Light. Heinemann - London. 1970. [24] Steven H. Schwartz. Visual Perception. A clinical Orientation. 4th Ed. Mc Graw-Hill – New York. 2009. [25] Michael Wall, Alfredo A. Sadun. New Methods of Sensory Visual Testing. Springer-Verlag - New York. 1989.
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