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Psicofisica della Visione

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Psycophysics for vision science

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Anno accademico 2016/2017

Codice dell'attività didattica
MFN1450
Docenti
Prof. Maria Pia Bussa (Titolare del corso)
Prof. Luciano Fava (Titolare del corso)
Corso di studi
(f008-c715) laurea i^ liv. in ottica e optometria -a torino
Tipologia
Caratterizzante
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
FIS/01 - fisica sperimentale
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Scritto
Prerequisiti
Conoscenze di base di elettromagnetismo, anatomia e fisiologia oculare, competenze di base di analisi dati e optometria generale.
Propedeutico a
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

La psicofisica studia le relazioni tra stimolo fisico oggettivo e risposta sensoriale soggettiva.  L’optometria valuta la funzionalità del sistema visivo attraverso tecniche di psicofisica. Il corso mira a fornire una competenza specifica nella psicometria applicata alle scienze della visione, affinchè le procedure psicofisiche comunemente adottate vengano impiegate in modo corretto e consapevole. Competenze e abilità nell’ambito della  metrologia dello stimolo fisico  sono parte propedeutica e integrante nella formazione optometrica.

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Risultati dell'apprendimento attesi

Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding)

conoscenza dei principi generali e delle metodologie della misura psicofisica con preciso riferimento all'ambito della percezione visiva e della misura della funzionalità visiva in presenza di specifici stimoli. Conoscenza delle principali grandezze fotometriche e della loro modalità di misura.

Capacità di applicare conoscenza e capacità di comprensione (applying kowledge and understanding)

Capacità di scegliere e applicare diverse metodologie psicofisiche a problemi di misura della percezione visiva. Saper progettare e svolgere semplici studi sperimentali, analizzando e interpretando i risultati in forma scritta.

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Modalità di insegnamento

Lezioni in aula con il supporto di slides, esercitazioni di laboratorio in gruppo su semplici esperimenti di colorimetria e psicofisica completate da elaborazione dati e stesura di relazioni. 

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Modalità di verifica dell'apprendimento

Conoscenze e capacità previste saranno verificate attraverso test a risposta multipla relativi agli argomenti svolti in aula includendo sia argomenti teorici sia brevi problemi quantitativi.  Lo studente dovrà dimostrare di aver acquisito in particolare famigliarità con  grandezze fotometriche e psicometriche e capacità di collegare aspetti anatomici e fisiologici con procedure e risultati attesi dei principali test optometrici.

Le relazioni consegnate  entro i termini stabiliti saranno corrette e discusse in sede di esame e contribuiranno alla formazione del voto finale espresso in trentesimi.  Attraverso le relazioni verrà valutata la capacità di schematizzare e descrivere la procedura di semplici esperimenti optometrici e di organizzare ed analizzare campioni di dati sulla percezione umana.

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Attività di supporto

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Programma

  • Psicofisica come scienza per la misurazione delle relazioni tra evento fisico e risposta sensoriale: teorie e metodi. Cenno agli elementi fisici a cui risulta sensibile il sistema visivo e che danno origine alla sensazione visiva. La soglia assoluta e la soglia differenziale, teoria della detenzione del segnale, le leggi psicofisiche. Il concetto di soglia nella valutazione clinica del campo visivo. La misura dello stimolo: introduzione alla fotometria e colorimetria.

  • Breve richiamo ad alcune nozioni sui meccanismi neuro fisiologici che sottostanno alla percezione visiva: l’interazione spaziale, risoluzione e sommazione temporale, risoluzione spaziale, adattamento.

  • Come applicare tecniche psicofisiche per la misurazione delle prestazioni del sistema visivo. L’acuita visiva e la sensibilità al contrasto. Prove pratiche sulla valutazione della acuità visiva e della sensibilità al contrasto, esame e costruzione degli strumenti di misura.

Psychophysics as investigation of the relationship between physical event and perception: theory and methods. Physical elements that affect the visual system producing  visual sensation. Absolute and difference thresholds, signal detection theory.  Laws of the psycophysics.  Thresholds in evaluation of the visual field.  Stimulus intensity: introduction to photometry and colorimetry.

Neurophysiology and psycophysics of the visual system: spatial interaction, time resolution and summation, spatial  resolution, adaptation. 

Psycophysical techniques for the evaluation of the visual system performance, tests and measurement instrumentation.

Testi consigliati e bibliografia

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Le lezioni hanno come riferimento le dispense disponibili nellla sezione Materiale Didattico. Per ulteriori approfondimenti lo studente può fare riferimento alla bibliografia seguente:

[1] William Abney. Researches in color vision. Longmans, Green - London. 1913. [2] Douglas R. Anderson. Automated Static Perimetry. Mosby-Year Book - St. Louis. 1992. [3] William J. Benjamin. Borish’s Clinical Refraction. W.B.Saunders Company - Philadelphia. 1998. [4] Paola Bressan. Il colore della luna. GLF Editori Laterza – Roma-Bari. 2007 [5] Antonio Calossi. La funzionalità visiva. Edizioni Scientifiche Lo Scarabeo - Bologna. 1991. [6] Clara Casco. Vedere. Bollati Boringhieri - Torino. 1992. [7] Adriana Fiorentini. Neurofisiopatologia dello sviluppo della visione. Bollettino di oculistica, 1994; 73-supp.43-8. [8] Richard L. Gregory. Occhio e cervello. Raffaello Cortina Editore - Milano. 1991. [9] David H. Hubel. Occhio, cervello e visione. Zanichelli - Bologna. 1988. [10] Dorotea Jameson, L.M. Hurvich. Handbook of Sensory Physiology. Visual Psychophysics. Springer- Verlag - Berlin. 1972. [11] Paul L. Kaufmann, Albert Alm. Adler’s Physiology of the Eye. Clinical Application. 10th Ed.Mosby - London. 2003. [12] Yves Le Grand. Misurement of the visual stimulus. In E.C. Carterette, & M.P. Friedman (Eds.) Handbook of perception (pag.25-55). New York: Academic Press. [13] Antonio Madesani. Luminanza e stress visivo. L’Oroptero 1986, 1:11-15. [14] AntonioMadesani. Sensibilità al contrasto quale metodo di indagine per chi guida autoveicoli. RIO 1991, 3:6-10. [15] Antonio Madesani. Cenni sullo sviluppo del sistema visivo e della binocularità. Professional Optometry 2003, 3: 6-24. [16] AntonioMadesani. Considerazioni sui limiti del potere risolutivo dell’occhio. Prof Optometry 2003, 7:16-18. [17] Antonio Madesani. Il sistema tricromate. Un modello semplificato di funzionamento. Prof Optometry 2004, 1:10-16. [18] Lamberto Maffei, Luciano Mecacci. La visione, dalla neurofisiologia alla psicologia. Biblioteca dell’EST Edizioni Scientifiche e Tecniche Mondadori - Milano. 1979. [19] David Marr. Vision: A Computational Investigation into the Human Representation and Processing of Visual Information. W. H. Freeman and Company - New York. 1983. [20] Luciano Mecacci. Identikit del cervello. Laterza - Roma-Bari. 1984. [21[ Thomas T. Norton, David A. Corliss, James E. Bailey. The Psychophysical Measurement of Visual Function. Richmond Products, Inc. – Albuquerque. 2002. [22] Franco Purghé, Natale Stucchi, Alessandra Olivero. La percezione visiva. Collana di Psicologia UTET Università – Torino. 1999. [23] Vasco Ronchi. The Nature of Light. Heinemann - London. 1970. [24] Steven H. Schwartz. Visual Perception. A clinical Orientation. 4th Ed. Mc Graw-Hill – New York. 2009. [25] Michael Wall, Alfredo A. Sadun. New Methods of Sensory Visual Testing. Springer-Verlag - New York. 1989.



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Note

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Ultimo aggiornamento: 08/07/2016 10:45
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