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Psicofisica della Visione

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Anno accademico 2010/2011

Codice dell'attività didattica
MFN1058
Docente
Prof. Antonio Madesani (Titolare del corso)
Corso di studi
[f008-c315] laurea i^ liv. in ottica e optometria - a torino
Anno
3° anno
Tipologia
A scelta dello studente
Crediti/Valenza
4
SSD dell'attività didattica
FIS/07 - fisica applicata (a beni culturali, ambientali, biologia e medicina)
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

La psicofisica ricerca le relazioni tra stimolo fisico e risposta sensoriale. I metodi psicofisici rappresentano spesso lo strumento utilizzato per indagare e capire se e come il sistema sensoriale risponde. In ambito optometrico, le valutazioni dei vari aspetti della funzionalità del sistema visivo, vengono spesso fatte attraverso un approccio psicofisico. Per questo motivo è necessario conoscere le procedure psicofisiche comunemente impiegate al fine di utilizzarle in maniera corretta per poter trarre conclusioni affidabili e significative.

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Programma

 

  • Psicofisica come scienza per la misurazione delle relazioni tra evento fisico e risposta sensoriale: teorie e metodi. Cenno agli elementi fisici a cui risulta sensibile il sistema visivo e che danno origine alla sensazione visiva. La soglia assoluta e la soglia differenziale, teoria della detenzione del segnale, le leggi psicofisiche. Il concetto di soglia nella valutazione clinica del campo visivo.
  • Breve richiamo ad alcune nozioni sui meccanismi neuro fisiologici che sottostanno alla percezione visiva: l’interazione spaziale, risoluzione e sommazione temporale, risoluzione spaziale, adattamento.
  • Come applicare tecniche psicofisiche per la misurazione delle prestazioni del sistema visivo. L’acuita visiva e la sensibilità al contrasto. Prove pratiche sulla valutazione della acuità visiva e della sensibilità al contrasto, esame e costruzione degli strumenti di misura.
  • La percezione e il riconoscimento di oggetti: rapporti figura-sfondo,  cenni sulle teorie della percezione.
  • La percezione cromatica. Teoria tricromatica; cenni sulle teorie della percezione cromatica. Costanza del colore e illusioni percettive basate sul colore. Le discromatopsie. Prove pratiche per la valutazione della percezione cromatica.
  • La percezione della tridimensianalità. Strumenti e meccanismi monoculari e binoculari. La percezione dello spazio e visione binoculare: accomodazione, convergenza, rivalità retinica. Cenni sullo sviluppo della binocularità. 

 

 

 

Testi consigliati e bibliografia

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[1] William Abney. Researches in color vision. Longmans, Green - London. 1913. [2] Douglas R. Anderson. Automated Static Perimetry. Mosby-Year Book - St. Louis. 1992. [3] William J. Benjamin. Borish’s Clinical Refraction. W.B.Saunders Company - Philadelphia. 1998. [4] Paola Bressan. Il colore della luna. GLF Editori Laterza – Roma-Bari. 2007 [5] Antonio Calossi. La funzionalità visiva. Edizioni Scientifiche Lo Scarabeo - Bologna. 1991. [6] Clara Casco. Vedere. Bollati Boringhieri - Torino. 1992. [7] Adriana Fiorentini. Neurofisiopatologia dello sviluppo della visione. Bollettino di oculistica, 1994; 73-supp.43-8. [8] Richard L. Gregory. Occhio e cervello. Raffaello Cortina Editore - Milano. 1991. [9] David H. Hubel. Occhio, cervello e visione. Zanichelli - Bologna. 1988. [10] Dorotea Jameson, L.M. Hurvich. Handbook of Sensory Physiology. Visual Psychophysics. Springer- Verlag - Berlin. 1972. [11] Paul L. Kaufmann, Albert Alm. Adler’s Physiology of the Eye. Clinical Application. 10th Ed.Mosby - London. 2003. [12] Yves Le Grand. Misurement of the visual stimulus. In E.C. Carterette, & M.P. Friedman (Eds.) Handbook of perception (pag.25-55). New York: Academic Press. [13] Antonio Madesani. Luminanza e stress visivo. L’Oroptero 1986, 1:11-15. [14] AntonioMadesani. Sensibilità al contrasto quale metodo di indagine per chi guida autoveicoli. RIO 1991, 3:6-10. [15] Antonio Madesani. Cenni sullo sviluppo del sistema visivo e della binocularità. Professional Optometry 2003, 3: 6-24. [16] AntonioMadesani. Considerazioni sui limiti del potere risolutivo dell’occhio. Prof Optometry 2003, 7:16-18. [17] Antonio Madesani. Il sistema tricromate. Un modello semplificato di funzionamento. Prof Optometry 2004, 1:10-16. [18] Lamberto Maffei, Luciano Mecacci. La visione, dalla neurofisiologia alla psicologia. Biblioteca dell’EST Edizioni Scientifiche e Tecniche Mondadori - Milano. 1979. [19] David Marr. Vision: A Computational Investigation into the Human Representation and Processing of Visual Information. W. H. Freeman and Company - New York. 1983. [20] Luciano Mecacci. Identikit del cervello. Laterza - Roma-Bari. 1984. [21[ Thomas T. Norton, David A. Corliss, James E. Bailey. The Psychophysical Measurement of Visual Function. Richmond Products, Inc. – Albuquerque. 2002. [22] Franco Purghé, Natale Stucchi, Alessandra Olivero. La percezione visiva. Collana di Psicologia UTET Università – Torino. 1999. [23] Vasco Ronchi. The Nature of Light. Heinemann - London. 1970. [24] Steven H. Schwartz. Visual Perception. A clinical Orientation. 4th Ed. Mc Graw-Hill – New York. 2009. [25] Michael Wall, Alfredo A. Sadun. New Methods of Sensory Visual Testing. Springer-Verlag - New York. 1989.



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Note

Propedeuticità: nessuna. Gli esami prevedono una prova scritta basata su domande a risposta multipla (MCQ) ed una orale alla quale si accede avendo ottenuto risultato positivo nella prova scritta.

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Ultimo aggiornamento: 07/10/2011 16:50
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